Il Mosto Selvatico, oggi.
Ormai affermato chef Nicola Colella, muove i suoi primi passi da “patron” in due direzioni: il rinnovo degli spazi e la ricerca per una nuova proposta di menù. L’ambiente tradizionale della vecchia trattoria si rinnova, sotto la guida dell’architetto Angelo Garini, in una chiave nuova e raffinata con la realizzazione di sale tra loro diverse e personalizzate da temi unici.
La cucina invece propone una nuova interpretazione della tradizione mediterranea con un occhio di riguardo alla Puglia, sua terra di origine. Nicola Colella, oggi affiancato dalla giovane figlia Benedetta, presenta menù composti con grande attenzione alla stagionalità degli ingredienti e alla loro provenienza, oltre che alla loro sostenibilità. A questo proposito sono alla costante ricerca di piccoli produttori e presidi Slow Food da valorizzare. Al Mosto Selvatico sono molto sensibili anche al tema dello spreco alimentare: per cercare di limitarlo al massimo, a tutti i clienti viene offerta la possibilità portare a casa il cibo non consumato all’interno di comodi pacchetti.
Completa il team del Mosto una brigata di cucina efficiente e una squadra che vi accoglierà con professionalità e gentilezza, pronta a consigliarvi nelle vostre scelte per rendere la vostra esperienza davvero indimenticabile. Oggi Il Mosto Selvatico è un punto di riferimento certo ed un prezioso indirizzo per tutti coloro che desiderano la giusta combinazione tra innovazione e tradizione culinaria, accompagnate da un’eccellente carta dei vini.